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Studio Faggioni - Yacht Design
Naumachos 82 Classic

Naumachos 82

Oggetto rif.:  
Titolo: Naumachos 82
Magazine: Yacht Design
Numero: 4
Anno: 2006
Allegato (pdf/doc): Articolo YD N82-20120903-220157.pdf
Ulteriori Info: Link  »» 

Ci sono yacht che nascono per soddisfare un desiderio. Altri per diventare nuove stelle nel firmamento della nautica. Altri ancora che scendono in acqua per accontentare le esigenze di un mercato. Il progetto di Naumachos 82 nasce invece in maniera del tutto singolare. Da una provocazione goliardica. Che per? aveva la sua ragion d'essere. Tanto che oggi l'Explorer Vessel ? in fase di avanzata costruzione sugli scali del Cantiere Navale di Pesaro e presto avr? altri fratelli, tra cui il primo 115 piedi nel 2007.

Stefano Faggioni ? Styling esterno e interni

La mia avventura sul Naumachos parte con una telefonata dell'ingegnere per coinvolgermi in un progetto lontano dal restauro delle barche d'epoca in cui, in questi anni, mi sono trovato a operare. Un'occasione per evadere da un mondo che si rivolge al passato che necessita di ricerche storiche e maniacale cura del dettaglio.
Per certi aspetti Naumachos, anche grazie agli stimoli di Stefano Carletti, reca in s? il seme della tradizione del navigare. Un'imbarcazione fortissimamente voluta da chi il mare lo ha vissuto e lo vive senza risparmiarsi, da chi ha intenzione di tornare in mare con un mezzo in grado di adattarsi al meglio alle sue esigenze di esploratore, studioso ed esperto sommozzatore.
Naumachos quindi ? un vero Exploration Vessel ma con i comfort di uno yacht. Attorno a questa idea di casa in movimento che asseconda, rispetta e affronta il mare con tutte le sue sfumature, nasce una barca pronta a difendersi da condizioni di mare estreme e affrontare l'assedio degli oceani per lungo tempo. Da qui il suo aspetto di rocca galleggiante a proprio agio anche nelle situazioni pi? aspre, che poco o nulla cede alla leziosit? degli yacht da crociera; ci si ? limitati a limare le forme brusche della barca da lavoro bilanciandone i volumi e trovando nuovi equilibri anche con escamotage come quello del bottazzo che, spezzando il bordo libero, diventa un segno caratterizzante il profilo di questa unit?. Gli spazi esterni, dislocati su pi? livelli, sono ampi e pi? che vivibili: grande zona pranzo sul ponte di coperta, spazio libero disponibile sul ponte di comando che ospita addirittura due cyclette, prendisole sul fly e a proravia della timoneria.
Lo stile classico richiesto per gli interni ? coerente con l'autentico spirito marino, anima del progetto. Le pannellature a montanti e traversi, particolarmente complesse nella progettazione e nell'esecuzione esemplare della Dielledi di Pesaro, creano un ambiente senza tempo che guarda al passato ma si proietta nel futuro con accostamenti audaci di colori nei tessuti e di chiaro scuro dei materiali nel contrasto tra rovere e weng?.
Fondamentale si ? rivelata l'esperienza maturata sulle barche a vela, dove da sempre si lotta con i centimetri; cos? anche in Naumachos gli interni sono all'insegna del massimo recupero possibile degli spazi per far posto allo stivaggio, dato l'uso di abitazione galleggiante cui sar? adibito per tutti i mesi dell'anno. Grande stimolo questo, per ritagliare tutto lo spazio possibile anche ai libri; nello stesso salone, infatti, ? stato creato un angolo lettura-scrittura per il raccoglimento del ricercatore studioso che anche nel bagno trover? scaffali per il deposito delle letture private.
Il rovere degli interni, legno di grande tradizione marinara, non vuole porsi come arredo caratterizzante ma come rivestimento interno all'involucro, casa del viaggiatore arredata anche con pezzi etnici unici, a memoria dei luoghi pi? lontani visitati, come il tavolo da pranzo ricavato utilizzando la porta di un monastero tibetano del XIX secolo o il baule cinese in cabina Vip.
Anche il tema olfattivo ? costantemente presente, a partire dalla scelta del rovere che rilascia lentamente un odore percepibile anche al gusto che conquista e coinvolge in un'atmosfera senza tempo, a contrasto con una percezione pi? immediata che si ha, invece, aprendo sportelli, armadi o cassetti interamente rivestiti da un profumatissimo cedro. Un preciso intento di progetto che vuole innescare un meccanismo proustiano in chi, armatore od ospite, torner? con la mente al ricordo del tempo trascorso a bordo.
Nella plancia di comando, densa di strumentazione, traspaiono le vere intenzioni dell'armatore che con questo 24 metri non si limiter? certo alle crociere stagionali, ma tenter? di arricchire questo "frammento distaccato della terra" di vita vissuta.



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