Pronta per girare il mondo

Scafo in acciaio, carena tonda a bulbo, stabilizzatori contro rollio e beccheggio, autonomia di 7mila miglia. Un exploration cruiser di 24 metri e mezzo costruito per affrontare qualsiasi mare in tutta sicurezza. E con il massimo delle comodit?.

Gi? la prima versione dell'exploration cruiser di 24,50 metri, Naumachos 82, presentata al salone di Genova del 2006 aveva riscosso molto interesse per le sue linee insolite, evidenziate da una livrea rosso acceso e per il suo aspetto solido e professionale. Quest'anno il cantiere di Pesaro ne ha esposto un'altra versione, blu questa volta e con lay-out modificato. La filosofia ? per? la stessa, quella di un'imbarcazione dislocante destinata a viaggi lunghi (l'autonomia a 9 nodi ? di ben 7mila miglia) e impegnativi, per esplorazioni o ricerche subacquee ma pure per diporto, quindi capace di consentire una confortevole e lussuosa vita di bordo anche durante un giro del mondo. Con lo styling esterno di Stefano Faggioni e progetto di hydrotec, il Naumachos 82 ? uno scafo ogni tempo, in acciaio, con carena tonda a bulbo e skeg e con le sovrastrutture in lega leggera, in grado di affrontare i mari di qualsiasi latitudine. Per dirne una, tutte le vetrate e gli obl? sono stagni e non apribili. Grazie alla larghezza di 7,20 metri, all'accurata disposizione dei pesi e alle due pinne stabilizzatrici gestite da una piattaforma inerziale, che contribuiscono a smorzare il rollio e il beccheggio, ha una notevole stabilit? anche con mare formato. Inoltre consente di vivere il mare nel rispetto dell'ambiente: per esempio esiste un efficace trattamento delle acque grigie e nere di sentina con casse separate mentre per il gasolio c'? un quadruplo sistema di decantazione e filtraggio. Al motore principale, un robusto Baudouin da 550 cavalli, si aggiunge un secondo motore ausiliario da 165 cavalli in un'altra sala macchine collegato idraulicamente all'unica linea d'asse (soluzione ideale, tra l'altro, per chi volesse dedicarsi alla pesca alla traina). Come si conviene a uno scafo di questo tipo le manovre sono tutte automatizzate, con comandi attraverso schermi touch screen ma anche raddoppiate per un eventuale uso manuale di emergenza.

Gli interni sono molto accoglienti, in stile classico marino. "Sono semplici ma particolarmente ricercati nei dettagli", spiega Faggioni, "abbiamo creato un ambiente con uno stile opposto a quello del primo modello (a boiserie classica), pur utilizzando le stesse essenze (rovere e weng?) a contrasto tra loro. Tutto ? molto lineare e solo gli angoli (di mobili e paratie) e le porte a filo, sono segnati da un inserto verticale in alluminio. Abbiamo creato una ricercata base neutra che si combina perfettamente con accessori, stoffe e quadri di qualsiasi stile, dal moderno al classico o di ispirazione etnica. L'armatore con il suo gusto, stile o passione da collezionista avr? la possibilit? di essere parte in causa e far? inevitabilmente la differenza, rendendo qualsiasi modello N82 un pezzo unico tagliato su misura". In coperta, il salone, che si affaccia a un pozzetto semicoperto con un tavolo per una dozzina di commensali, dispone di tre divani, mobili a giorno, tavolo da pranzo, un elegante bar, un tavolo da gioco che abbassandosi a livello della seduta del divanetto semicircolare pu? convertirsi in una grande turca, un televisore pop-up e una day toilet. Proseguendo verso prua ci sono la cucina molto spaziosa con a fianco la cambusa/lavanderia e la mensa equipaggio, alle quali ? possibile accedere anche dall'esterno, seguite dagli alloggi dei marinai composti da due cabine doppie e due bagni. Una scala sale alla plancia dotata di una strumentazione da vera e propria nave e di una poltrona regolabile per il pilota; l'ambiente ? diviso da un piano d'appoggio centrale e verso poppa si trovano un divano e una scrivania. Sulla terrazza di poppa ci sono un altro divano a L con tavolino, un mobile cucina/barbecue con frigobar e ice maker e l'area tender con la sua gruetta mentre sul tetto della tuga trovano posto un prendisole con lettini fissi e varie sedie a sdraio. Il ponte inferiore, a pruavia della sala macchine e del locale impianti, presenta un'armatoriale a tutto baglio con un divano trasformabile in letto, vanity, librerie, cabina armadio e bagno con servizi separati e grande doccia. Seguono due doppie speculari e una Vip per gli ospiti, tutte con il loro bagno. Nella versione Charter si ottiene una cabina in pi? dividendo in due parti la suite dell'armatore. Naturalmente ogni yacht ? personalizzabile per quanto concerne la scelta delle linee e dei materiali dell'arredo, l'allestimento, la motorizzazione, l'elettronica, il colore dello scafo.