Festa della Marineria

La Spezia ? sinonimo di marineria, di cultura e tradizione navale, di cantieri e di demolizioni. Tutta una storia ed un mondo legato al mare che dal secondo dopoguerra ? andato via via trasformandosi, perdendo purtroppo gran parte della dimensione cantieristica tradizionale e con essa quasi tutte le maestranze che oggi si celebrano come estinte. Anche per questa ragione il Comune della Spezia ha voluto istituire una festa che parli a difesa della tradizione e della cultura marinaresca. Si chiama Ma?na, la grande festa della Marineria che si ? tenuta a La Spezia dall'11 al 16 giugno scorso e che celebra con l'occasione le arti marinaresche ancora presenti nel Golfo dei poeti e che oggi operano per mantenere le nostre Navi scuola e le sempre pi? numerose barche d'epoca che qui arrivano per essere restaurate.

Uno delle 4 sezioni di questa "Festa della Marineria" ? stata intitolata Arti, mestieri e lavorazioni tradizionali curata dallo Studio Faggioni di La Spezia.

L'obiettivo di questa parte della festa ? quello di riportare alla luce realt? artigiane rarissime, ancora attive anche se sommerse da una realt? ormai completamente estranea alla cultura marinaresca tradizionale. Un settore, quello ad esempio del restauro, considerato di nicchia proprio perch? all'ombra della grande produzione nautica industriale. Per Faggioni, tutti coloro che ancora lavorano in maniera tradizionale per salvare antichi scafi sono i veri detentori della Cultura navale e marinaresca.

E cos? troviamo i Mastri ferrai, i Calafati, gli Attrezzatori, i Bozzellai, il pittore, l'intagliatore di polene, i velai e, ovviamente, i Maestri d'ascia.

All'interno degli storici giardini pubblici della citt?, sulla via Mazzini, si sviluppa il percorso studiato progettato e allestito dallo Studio Faggioni che racconta gli antichi mestieri esercitati nei molti cantieri navali che popolavano i borghi del Golfo dei Poeti.

A fare da portale di ingresso a questa sorta di Cantiere a cielo aperto ? un magnifico pennone dismesso da Nave Vespucci appoggiato su due cavalletti da attrezzatori recuperati, come molto del materiale qui presente, dal vicino Arsenale Militare Marittimo. Cinque padiglioni a vela danno copertura all'esposizione attiva dei vari mestieri tradizionali; alle estremit? di questi delle torri illuminate dall'interno, formate da semplici trabatelli da cantiere rivestiti da plastica bianca sono la base ideale per la mostra fotografica di Francesco Rastrelli intitolata La Spezia nelle sue mani che racconta appunto le mani ancora oggi all'opera nel Golfo.

Vedi la trasmissione televisiva Linea Blu di Raiuno che ne raccontata il percorso.